Affitti e coronavirus: serve il bonus ma intanto si bloccano gli sfratti

La misura del governo a sostegno dei proprietari di casa (sospensione del mutuo per la prima casa ) e degli inquilini (stop agli sfratti) potrebbe avere una falla che fa tremare le seconde case. Vediamo meglio di che cosa si tratta — scrive il sito Investireoggi.it — per fare chiarezza e tranquillizzare chi ha una casa in affitto con mutuo acceso. Chi tutela i proprietari di immobile in affitto con mutuo seconda casa? Il primo passo, come prevedibile e giusto, è stato tutelare le prime case con la sospensione dei mutui accesi su di esse. Il bonus affitti non è stato implementato. Non si può negare però che anche chi vive in affitto in questo periodo potrebbe avere difficoltà a pagare puntualmente. Da qui l’aiuto previsto: sfratti per morosità bloccati fino al 30 giugno 2020. Nel frattempo però il proprietario di seconda casa in affitto, che di fatto non ha entrate, dovrà pagare la rata del mutuo seconda casa? Da un lato, dunque, non si può negare che il blocco degli sfratti sia una tutela importante per chi vive in affitto. La misura non a caso era stata chiesta a gran voce da diverse associazioni di inquilini (vedi Unione Inquilini, Sunia, Asia Usb etc) e, ad esempio a Milano, il prefetto aveva già disposto il blocco. Attenzione però a non interpretare male questa misura: chi non paga l’affitto non lo fa franca. A ben vedere infatti il blocco degli sfratti riguarda i provvedimenti già avviati. In altre parole chi ha già in mano un’ordinanza di ingiunzione al pagamento del canone arretrato e sgombero locali non potrà agire per l’esecuzione coattiva del provvedimento tramite intervento dell’ufficiale giudiziario e del fabbro per riappropriarsi della propria casa. La morosità però resta e l’esecuzione forzata è rinviata a luglio. Il provvedimento, invece, a differenza di quanto molti hanno pensato, non è rivolto specificatamente a chi finora ha pagato l’affitto regolarmente e salta queste mensilità. In altre parole gli inquilini “morosi da Coronavirus” non saranno in nessun caso giustificati e, quando i tribunali torneranno operativi, potranno subire lo sfratto. Insomma, la norma è pensata per chi già era in arretrato prima dell’epidemia e non per chi lo è diventato a seguito di questa emergenza.

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